
- Lo stato dell’arte degli studi neuroscientifici e delle scienze cognitive su narrazioni, estetica, comunicazione
- Con interviste ai massimi esperti italiani in materia: Mario Furlan, Paolo Borzacchiello, Pierguido Iezzi, Alberto Casadei, Luisella Battaglia, Paolo Cattaneo
- Prefazione del prof. Stefano Calabrese, ordinario di Critica letteraria e letterature comparate
- Per chiunque si interessi a qualsiasi titolo allo storytelling e alla narratologia (scrittori, artisti, giornalisti, manager, politici, coach)
Dopo una panoramica sui principali orientamenti teorici delle neuroscienze […], La Rosa prende in rassegna uno a uno tutti gli ambiti cui essi sono stati applicati: la musica, il teatro, la letteratura, l’intelligenza artificiale, la stesura di sceneggiature, il giornalismo, la pubblicità, le arti visive, il coaching e le psicoterapie, la giurisprudenza in materia digitale e altro ancora.
Ricorrendo a una bibliografia essenziale ma sempre orientata a un panorama internazionale e interpolando quadri d’insieme a interviste a noti rappresentanti della cultura italiana, l’autore riesce dunque a fornire gli strumenti necessari per comprendere il coefficiente innovativo delle neuroscienze e insieme a sceverare gli studi più seri da quello che La Rosa chiama, giustamente, il neuropop, la spremuta degradata di ciò che in ambito neuroscientifico si è compreso dagli anni Novanta, a partire dalla scoperta dei neuroni-specchio, a oggi.
Dunque, un libro importante, e che svolgerà una funzione di crescente modernizzazione culturale in un pubblico il più ampio possibile.
Dalla prefazione del prof. Stefano Calabrese, ordinario di Critica letteraria e letterature comparate. Docente di Comunicazione narrativa e Medicina narrativa (Università di Modena e Reggio Emilia), Analisi dei testi mediali (IULM – Milano), NeuroHumanities e Comunicazione multimediale (Università Suor Orsola Benincasa – Napoli).