La lingua può influenzare la mente, il pensiero, e, più in generale, la visione del mondo dei locutori? Oppure si tratta di un semplice pregiudizio?
Leggi tutto “La lingua che parliamo influenza la mente e il modo di pensare?”Tag: Contenuti & copy
Come possiamo rendere i testi e le copy più coinvolgenti e accattivanti? Vediamo cosa possono insegnarci la psicologia e le neuroscienze per risolvere uno dei problemi più sentiti da scrittori, giornalisti, copywriter e creatori di contenuti web
Parole da evitare in comunicazione e pubblicità: la negazione
La negazione – in particolare il famigerato “non” – è da tempo considerata una parola da evitare in comunicazione e in pubblicità, o almeno da guardare con forte sospetto.
Leggi tutto “Parole da evitare in comunicazione e pubblicità: la negazione”Un esempio di ottimizzazione dei testi con l’eye-tracker
Quando si parla di testi per il sito web, capita spesso di creare dei contenuti che pensiamo adatti all’utente quando invece questo cerca informazioni completamente diverse. Per questo motivo è fondamentale includere anche le copy nei test di usabilità.
Il case study che segue mi è stato fornito dai ricercatori Andrea Ciceri e Giulia Songa della società SenseCatch di Como. L’ho scelto proprio perché particolarmente adatto a dimostrare l’utilità di alcuni strumenti di neuromarketing come l’eye-tracker, tecnologia capace di tracciare il comportamento visivo, nello studio dell’esperienza utente sui contenuti scritti e le copy del sito web aziendale.
Leggi tutto “Un esempio di ottimizzazione dei testi con l’eye-tracker”Farsi ricordare: come scrivere la conclusione di un articolo, post, tesi o relazione
Mentre l’inizio di un testo ci convince a proseguirne la lettura, è la conclusione quello che probabilmente ci resterà nella memoria, che si tratti di un articolo, post, tesi o relazione.
Leggi tutto “Farsi ricordare: come scrivere la conclusione di un articolo, post, tesi o relazione”Copywriting: quando il marketing emozionale non funziona
Ormai, tutti sanno che le leve più potenti che muovono l’essere umano sono le emozioni, in particolare le paure. Non c’è quindi copywriter che prima o poi non ci provi a inserire più leve emotive possibili nelle sue copy.
Leggi tutto “Copywriting: quando il marketing emozionale non funziona”La metafora in pubblicità: perché funziona e come utilizzarla secondo le neuroscienze
La metafora è spesso usata in pubblicità per la sua capacità di realizzare quattro obiettivi fondamentali per qualsiasi direttore creativo:
- Attirare l’attenzione
- Rendere il messaggio facile da comprendere
- Emozionare
- Farsi ricordare
Effetto primacy: come usarlo in comunicazione, pubblicità e giornalismo
In psicologia, si parla di effetto primacy quando, nell’ordine di presentazione, le informazioni comunicate per prime hanno un’influenza sproporzionata sul giudizio del lettore rispetto a quelle successive.
Applicato al copywriting e alla scrittura, la regola diventa che ciò che si afferma per prima può influenzare in maniera determinante tutto quello che viene detto dopo, e senza una logica o una spiegazione apparente.
Leggi tutto “Effetto primacy: come usarlo in comunicazione, pubblicità e giornalismo”Storytelling: quali sono le strutture narrative degli spot pubblicitari ad alto impatto emotivo?
Da sempre, l’impatto emotivo degli spot pubblicitari è la croce e delizia di qualsiasi direttore creativo.
La ragione? Semplice, le emozioni hanno un ruolo chiave nelle nostre scelte e nella formazione delle decisioni di acquisto. Questa scoperta, del resto, è probabilmente la più grande conquista del neuromarketing.
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