Brand strategist ed esperta di neuromarketing, Simona Ruffino nasce nella comunicazione tradizionale per poi abbracciare quella digitale dove si distingue per il suo lavoro pionieristico di formazione dei nuovi copywriter sulle tematiche dell’ottimizzazione dei testi e dei siti con i nuovi strumenti neuroscientifici.
Leggi tutto “Intervista a Simona Ruffino: neuromarketing, etica e copywriting”Categoria: Neurocopywriting
Il neuro copywriting è l’applicazione sul campo delle neuroscienze al copywriting. I contenuti e le varie tecniche di comunicazione viste e analizzate attraverso casi, ricerche ed esempi concreti.
Persuasione: vince la comunicazione faccia a faccia
Forse lo sapevate già, ma se dovete persuadere qualcuno meglio vederlo di persona e parlagli faccia a faccia che mandargli una e-mail. Questo, almeno, è ciò che ha scoperto uno studio comportamentale del professore e della professoressa Mahdi Roghanizad (Ted Rogers School of Management di Toronto) e Vanessa Bohns (Cornell University).
Leggi tutto “Persuasione: vince la comunicazione faccia a faccia”Saper scrivere: l’importanza degli aggettivi qualificativi nel copywriting
C’è chi ne abusa, c’è chi li trascura del tutto; eppure, l’utilizzo appropriato degli aggettivi qualificativi è spesso ciò che fa la differenza non solo in letteratura, ma anche nel copywriting.
Leggi tutto “Saper scrivere: l’importanza degli aggettivi qualificativi nel copywriting”La lingua che parliamo influenza la mente e il modo di pensare?
La lingua può influenzare la mente, il pensiero, e, più in generale, la visione del mondo dei locutori? Oppure si tratta di un semplice pregiudizio?
Leggi tutto “La lingua che parliamo influenza la mente e il modo di pensare?”Neuroselling: come applicare gli stili neurali al campo assicurativo
Justine Mancabelli, consulente di marketing, content strategist e copywriter, ci racconta in questa intervista come è riuscita ad applicare con successo la teoria degli stili neurali alle vendite nel settore assicurativo.
Leggi tutto “Neuroselling: come applicare gli stili neurali al campo assicurativo”3 esempi di pubblicità emozionale che non funzionano (e come il neuromarketing può evitare gli epic fail)
La pubblicità emozionale è diventato il nuovo mantra della comunicazione, vuoi per il ruolo fondamentale svolto dalle emozioni nella memorizzazione del brand, vuoi perché è sempre più difficile catturare l’attenzione dei consumatori in un mondo dove ci sono troppi contenuti.
Leggi tutto “3 esempi di pubblicità emozionale che non funzionano (e come il neuromarketing può evitare gli epic fail)”Parole da evitare in comunicazione e pubblicità: la negazione
La negazione – in particolare il famigerato “non” – è da tempo considerata una parola da evitare in comunicazione e in pubblicità, o almeno da guardare con forte sospetto.
Leggi tutto “Parole da evitare in comunicazione e pubblicità: la negazione”Ottimizzare i claim della campagna social col neuromarketing – il caso Squp
Il cliente e lo scenario
Squp è una startup innovativa che ha lanciato un nuovo gelato studiato apposta per essere particolarmente leggero, gustoso e con riduzione di calorie. I valori del prodotto sono la naturalezza, la leggerezza e il gusto intenso
Squp decide di applicare il neuromarketing non tanto per persuadere, ma per comprendere i bisogni reali della nicchia di clienti a cui fa riferimento e la capacità effettiva della loro comunicazione di veicolare il valore del prodotto.
Leggi tutto “Ottimizzare i claim della campagna social col neuromarketing – il caso Squp”Un esempio di ottimizzazione dei testi con l’eye-tracker
Quando si parla di testi per il sito web, capita spesso di creare dei contenuti che pensiamo adatti all’utente quando invece questo cerca informazioni completamente diverse. Per questo motivo è fondamentale includere anche le copy nei test di usabilità.
Il case study che segue mi è stato fornito dai ricercatori Andrea Ciceri e Giulia Songa della società SenseCatch di Como. L’ho scelto proprio perché particolarmente adatto a dimostrare l’utilità di alcuni strumenti di neuromarketing come l’eye-tracker, tecnologia capace di tracciare il comportamento visivo, nello studio dell’esperienza utente sui contenuti scritti e le copy del sito web aziendale.
Leggi tutto “Un esempio di ottimizzazione dei testi con l’eye-tracker”La metafora in pubblicità: perché funziona e come utilizzarla secondo le neuroscienze
La metafora è spesso usata in pubblicità per la sua capacità di realizzare quattro obiettivi fondamentali per qualsiasi direttore creativo:
- Attirare l’attenzione
- Rendere il messaggio facile da comprendere
- Emozionare
- Farsi ricordare
Effetto primacy: come usarlo in comunicazione, pubblicità e giornalismo
In psicologia, si parla di effetto primacy quando, nell’ordine di presentazione, le informazioni comunicate per prime hanno un’influenza sproporzionata sul giudizio del lettore rispetto a quelle successive.
Applicato al copywriting e alla scrittura, la regola diventa che ciò che si afferma per prima può influenzare in maniera determinante tutto quello che viene detto dopo, e senza una logica o una spiegazione apparente.
Leggi tutto “Effetto primacy: come usarlo in comunicazione, pubblicità e giornalismo”Storytelling: quali sono le strutture narrative degli spot pubblicitari ad alto impatto emotivo?
Da sempre, l’impatto emotivo degli spot pubblicitari è la croce e delizia di qualsiasi direttore creativo.
La ragione? Semplice, le emozioni hanno un ruolo chiave nelle nostre scelte e nella formazione delle decisioni di acquisto. Questa scoperta, del resto, è probabilmente la più grande conquista del neuromarketing.
Leggi tutto “Storytelling: quali sono le strutture narrative degli spot pubblicitari ad alto impatto emotivo?”Le parole coinvolgenti secondo una ricerca di neuromarketing di Francesco Gallucci
Saper scegliere le parole coinvolgenti per un post, un articolo o un annuncio è un problema comune a tutti coloro che scrivono, siano essi scrittori alle prime armi o professionisti della penna.
Leggi tutto “Le parole coinvolgenti secondo una ricerca di neuromarketing di Francesco Gallucci”Marketing e persuasione: funziona di più la leva della scarsità o la conferma sociale?
Chi non conosce le sei leve della persuasione di Robert Cialdini? Tra di esse rientrano anche la scarsità e la conferma sociale, le due più usate quotidianamente da milioni di direttori marketing in tutto il mondo, oltre al bisogno di unicità che è alla base di molte delle strategie commerciali dei brand contemporanei.
Leggi tutto “Marketing e persuasione: funziona di più la leva della scarsità o la conferma sociale?”I rischi e limiti legali del neuromarketing. Intervista con l’avvocato Manuela Viscardi
Il rapporto tra diritto e neuromarketing, in particolare il problema dei rischi e limiti legali dell’applicazione delle neuroscienze per influenzare i processi decisionali dei consumatori, è sempre più sentito dalla comunità giuridica italiana e internazionale.
Ne facciamo il punto in questa intervista con l’avvocato Manuela Viscardi, esperta nei profili legali del neuromarketing e consulente per la gestione aziendale e delle risorse umane per Caronte Consultancy.
Leggi tutto “I rischi e limiti legali del neuromarketing. Intervista con l’avvocato Manuela Viscardi”Come applicare i nudges alle microcopy: intervista a Laura Mondino
Le microcopy sono quei testi stringati, ma strategici, che ci convincono a compiere un’azione e che precedono o sostituiscono i comandi e le call to action. I nudges, o spinte gentili, sono invece un nuovo approccio (premiato con il Nobel) elaborato dalla neuroeconomia per ridurre l’impatto di bias ed euristiche e facilitare il decision making.
L’applicazione dei nudges e dell’approccio della psicologia comportamentale alle microcopy può dare dei risultati di grande impatto. In questa intervista, Laura Mondino, esperta di neuroscienze cognitive e autrice del libro: “Nudge revolution”, ci dà alcuni esempi di utilizzo di questo nuovo approccio.
Leggi tutto “Come applicare i nudges alle microcopy: intervista a Laura Mondino”Come migliorare l’informazione farmaceutica con il neuromarketing
Si può applicare il neuromarketing all’informazione farmaceutica? Con quali risultati? Ce lo racconta in questo caso aziendale dedicato al mondo del farmaco Lorena Del Vino, Marketing Analysis Solutions Manager presso la società di ricerca e consulenza SR Labs.
Leggi tutto “Come migliorare l’informazione farmaceutica con il neuromarketing”Come applicare il neuromarketing alle immagini
Il linguaggio visivo riveste da sempre un’importanza cruciale nella creazione di qualsiasi tipo di contenuto promozionale, sia online che offline.
Non sorprende quindi la crescente applicazione del neuromarketing alle immagini, sia a scopi di testing che in fase di progettazione.
Leggi tutto “Come applicare il neuromarketing alle immagini”Migliorare una campagna social col neuromarketing
La bottega Assaggi da Piero di Casier, Treviso, nasce come bottega alimentare di paese per diventare negli anni un posto di degustazione di prodotti selezionati e difficili da reperire
Con una dipendenza da una community di oltre 2000 persone, un’analisi dei fattori di successo delle campagne social era diventa un must per questa azienda.
In questa intervista, Marco Baldocchi ci racconta come sono state impiegate e utilizzate le tecniche di neuromarketing per misurare fattori come il coinvolgimento del pubblico e migliorare i contenuti testuali e visivi.
Leggi tutto “Migliorare una campagna social col neuromarketing”L’applicazione del neuromarketing nel food and wine
Quando si parla di neumarketing nel “food & wine” bisogna riconoscere la forte connotazione emozionale del prodotto.
Il cibo, infatti, stimola contemporaneamente tutti i sensi generando un’esperienza che non è legata esclusivamente alle sue caratteristiche organolettiche, ma è influenzata da tutto lo storytelling e il branding, che si rinforza e riconferma in ogni punto di contatto con il cliente.
Leggi tutto “L’applicazione del neuromarketing nel food and wine”Cos’è e a cosa serve l’information search process model (ISP)
L’information search process (ISP) è un modello sviluppato nel 1991 dalla professoressa Carol Kuhlthau dell’università di Rutgers che descrive il processo compiuto da chi effettua una ricerca (definito nel modello: “ricercatore”) per trovare una informazione, sia online che offline.
Leggi tutto “Cos’è e a cosa serve l’information search process model (ISP)”Applicazioni di neuromarketing al food & beverage: i test per Homebacker
L’applicazione del neuromarketing al food & beverage può rivelarsi la scelta vincente per la forte connotazione emozionale che ha il cibo, un prodotto sensoriale capace di stimolare contemporaneamente vista, udito, tatto, gusto e olfatto.
Leggi tutto “Applicazioni di neuromarketing al food & beverage: i test per Homebacker”Dopamina Marketing: il vero ruolo della dopamina nelle decisioni di acquisto
La dopamina eccita, ma non fa vendere, e il dopamina marketing risulta più dannoso che utile. In questa intervista Laura Pirotta, psicologa specializzata in neuroscienze e autrice del libro: “Strategie e tattiche di neuromarketing”, ci spiega quali sono i reali meccanismi neurofisiologici delle decisioni di acquisto.
Leggi tutto “Dopamina Marketing: il vero ruolo della dopamina nelle decisioni di acquisto”Il potere persuasivo della pubblicità in rima
Quando lo spot fa rima, il prodotto vende prima. Poesie e ritornelli hanno accompagnato la pubblicità fin dalla sua nascita, mentre la capacità di creare motivetti intriganti per reclamizzare una marca è da sempre una delle capacità più richieste a un buon copywriter.
Leggi tutto “Il potere persuasivo della pubblicità in rima”Come progettare le etichette delle bottiglie di vino col neuromarketing
Esistono casi di applicazione del neuromarketing al vino? La risposta è affermativa, e uno degli esperimenti di neuromarketing del vino più interessante degli ultimi anni viene proprio dall’Italia. Ce lo racconta in questa intervista Andrea Ciceri, presidente della società di ricerche e consulenza SenseCatch
Leggi tutto “Come progettare le etichette delle bottiglie di vino col neuromarketing”Neuromarketing e pubblicità: come le neuroscienze cambiano la comunicazione pubblicitaria
L’applicazione del Neuromarketing alla pubblicità si sta rivelando sempre di più l’arma vincente dei grandi brand e la vera rivoluzione della comunicazione pubblicitaria di questi anni. Tra le aziende che ne fanno uso Google, PayPal, e in Italia Tim.
Leggi tutto “Neuromarketing e pubblicità: come le neuroscienze cambiano la comunicazione pubblicitaria”Rifare la brand identity col neuromarketing: il caso di PayPal
Come funziona il neuromarketing sul campo? Un esempio celebre è il rifacimento della brand identity di PayPal nel 2008, in cui le tecnologie e i principi delle neuroscienze hanno trovato ampia applicazione.
Leggi tutto “Rifare la brand identity col neuromarketing: il caso di PayPal”Hippocampus headline: lo slogan che sorprende il cervello
Qualche anno fa uscì uno slogan pubblicitario che mi resta ancora oggi ben impresso nella mente: il pastificio Granoro aveva storpiato il nome del brand in “Gran d’Oro”, mentre la body copy esaltava i benefici effetti della campagna sconto del momento sulle tasche delle massaie italiane.
Leggi tutto “Hippocampus headline: lo slogan che sorprende il cervello”Arrivano i software per il riconoscimento delle emozioni facciali
Comprendere le reali emozioni dei lettori di una pagina web o di una pubblicità online è da sempre il sogno segreto di pubblicitari, scrittori, designer e direttori marketing.
Leggi tutto “Arrivano i software per il riconoscimento delle emozioni facciali”Come fare una copy strategy col neuromarketing
L’applicazione alle copy strategy e alla creazione dei contenuti del neuromarketing potrebbe rivelarsi la formula vincente di questo decennio. Tra le grandi aziende che ne hanno fatto uso troviamo, non a caso, i grandi big come Google, Microsoft ed Apple.
La chiave del successo di questa nuova metodologia sta tutta nelle tecnologie e nei mezzi di indagine che le neuroscienze mettono oggi a disposizione del marketing: si riesce a portarne alla luce le motivazioni e i bisogni più profondi (l’ “insight“, nella terminologia della pubblicità) del consumatore.
Leggi tutto “Come fare una copy strategy col neuromarketing”L’uso del contagio emotivo in comunicazione
Il neuromarketing sfrutta spesso il contagio emotivo, sia nelle campagne pubblicitarie classiche che in quelle online.
I social network, con la loro capacità di raggiungere istantaneamente milioni di persone, possono amplificarne l’effetto, rendendone l’utilizzo potenzialmente esplosivo tramite il meccanismo della viralizzazione.
Leggi tutto “L’uso del contagio emotivo in comunicazione”L’efficacia della pubblicità subliminale nelle decisioni d’acquisto
La pubblicità subliminale è realmente in grado di condizionare le decisioni di acquisto dei consumatori? Secondo alcuni esperimenti condotti nel 2009 negli Stati Uniti (Ferraro, Bettman), la risposta è affermativa.
Leggi tutto “L’efficacia della pubblicità subliminale nelle decisioni d’acquisto”Come il neuromarketing spiega i processi decisionali
Quali sono i meccanismi che governano i processi decisionali dei consumatori secondo il neuromarketing?
La grossa mole di dati messa a disposizione dei ricercatori dall’evoluzione delle tecnologie e delle neuroscienze consente oggi di fornire le prime risposte su base scientifica e notevoli applicazioni pratiche.
Leggi tutto “Come il neuromarketing spiega i processi decisionali”La neuroscienza dei titoli clickbait: fare leva sulle emozioni
Il clickbait, un titolo fortemente emozionale e coinvolgente, è indubbiamente un potente strumento di copywriting.
Lo scopo è giocare pesante, trascinando il lettore sulla pagina costi quel che costi e senza alcun riguardo per le regole di una corretta comunicazione.
Leggi tutto “La neuroscienza dei titoli clickbait: fare leva sulle emozioni”