Le differenze tra un Dizionario Ordinario e un AI Tool

Quando si tratta di cercare parole specifiche, la differenza tra un dizionario ordinario e un AI tool, come ChatGPT, è significativa. In questo post approfondiremo le distinzioni chiave che rendono gli AI tool una risorsa potente nel campo delle ricerche di parole.

Profondità di Conoscenza

Un AI tool come ChatGPT si avvale di ampie banche dati di informazioni che comprendono anche il vastissimo ambito linguistico del mondo digitale, il che gli consente di offrire informazioni molto più complete e complesse sulle parole e i loro contesti di impiego rispetto a un comune dizionario.

Ad esempio, con ChatGPT è possibile esplorare le associazioni che un termine come: “qualità” ha con concetti tipo l’eccellenza, il prestigio, la fiducia, e avere un idea di come il termine viene impiegato in ambiti diversi come la pubblicità, la descrizione dei prodotti, le capacità individuali.

Interrogando il bot, si scopre così che in Italiano questa parola viene spesso rinforzata in: “alta qualità” per veicolare l’idea di eccellenza o in “garanzia di qualità” per rassicurare i consumatori. E vi viene anche offerto come esempio di collegamento tra qualità e prestigio l’abusata frase: “Scegliendo i nostri prodotti, scegliete il prestigio e la qualità che solo poche marche possono offrire”.

È interessante anche fare l’esperimento di chiedere allo strumento di sostituire l’esempio dato con qualcosa di più originale. A me ha consigliato un: “Toccando le nostre stoffe, accarezzata l’eleganza e l’eccellenza che solo poche icone di stile possono regalare” (non male, no?).

Certo, molto dipende dai dati utilizzati dai vari tool in fase di apprendimento. Questo può ritorcersi in un limite di questo tipo di strumenti.  Sarebbe utile che i produttori dichiarassero la qualità e l’estensione di questi dati, in modo che gli utenti abbiano una idea della loro effettiva portata e potenza.

Sfumature contestuali

Il linguaggio è sfumato e i significati delle parole possono variare notevolmente in base al contesto circostante. Un AI tool come ChatGPT eccelle nel cogliere queste sfumature. Sfruttando i suoi dati di addestramento, può discernere il significato inteso di una parola in base al contesto di una frase o persino di un’intera conversazione. Questa consapevolezza contestuale migliora l’accuratezza e la pertinenza dei risultati di ricerca, promuovendo una comprensione più approfondita delle parole e del loro utilizzo.

Ritornando alla parola: qualità, un AI tool può individuare che nella frase: “Una delle sue migliori qualità è la generosità” le implicazioni riguardano non solo gli attributi positivi e negativi di una persona, ma anche il fatto che questa persona è ammirata e approvata socialmente. Possiamo quindi collegare la virtù della generosità all’approvazione sociale (cosa che non è poi così immediata e che in un dizionario non troviamo).

Anche su questo punto, non mancano i possibili lati negativi. L’intelligenza artificiale non è cosciente, ed è soggetta anche essa a bias ed errori. In parole povere, non è né perfetta né infallibile, per cui quando l’utilizzate non rinunciate al vostro personale buon senso e a svolgere le opportune ricerche per controllare cosa vi viene suggerito.

Sentiments ed emozioni

L’intelligenza artificiale può fornire le emozioni associate dai lettori a una parola, anche rispetto a determinati contesti. Questo è importante per i copywriter, che cercano di sfruttare determinate parole o espressioni per innescare emozioni nei lettori. Ad esempio, la parola: Qualità, che in genere ha connotazione positiva, è associata, secondo ChatGPT, anche a concetti come:

Eccellenza: “Qualità” implica uno standard elevato o un livello di eccellenza in un determinato aspetto, che sia la qualità di un prodotto, di un servizio o persino delle caratteristiche personali.

Prestigio: Il concetto di “qualità” porta con sé un senso di prestigio, indicando che qualcosa possiede caratteristiche superiori o è tenuto in alta considerazione.

Soddisfazione: Quando ci si riferisce alla qualità di un prodotto o di un servizio, “qualità” spesso indica che soddisfa o supera le aspettative, portando a un senso di soddisfazione.

Fiducia: La presenza di “qualità” implica affidabilità e fiducia, instillando fiducia nel valore generale o nelle prestazioni di qualcosa.

Riconoscimento: La presenza di “qualità” può portare al riconoscimento o all’approvazione, poiché indica uno standard elevato che distingue qualcosa dagli altri.

Sempre secondo ChatGPT le emozioni che la parola qualità evoca possono invece essere di apprezzamento, soddisfazione, sicurezza, orgoglio, fiducia, serenità, in base al contesto di impiego.

Possiamo usare ChatGPT per generare frasi che veicolano specifiche emozioni e poi lavorarci sopra per creare qualcosa di personalizzato ed originale. Ad esempio, al prompt:” potresti generare una frase che collega la parola qualità alla soddisfazione, il bot ha risposto: “Il connubio tra una qualità sempre costante e la tua soddisfazione si fonderanno in un’esperienza senza pari”.

Un limite del tool è che non può condurre analisi quantitative, cioè sapere quanto un termine ricorre in un determinato contesto. Ma forse in futuro questo limite sarà superato.

Sintesi delle Informazioni

Mentre i dizionari forniscono definizioni, gli AI tool hanno la capacità di sintetizzare informazioni e generare risposte significative. ChatGPT, può fornire esempi correlati, offrire approfondimenti sulle origini delle parole e persino interagire in discussioni interattive per chiarire ulteriormente concetti linguistici complessi. Questa interazione dinamica differenzia gli AI tool, offrendo un’esperienza di apprendimento più coinvolgente, personalizzata e informativa.

Anche qui bisogna stare sempre attenti ai possibili errori. Ricordate che le macchine non sono perfette, e che andrebbero sempre usate con sano senso critico e un po’ di diffidenza.

Apprendimento e Adattamento Costanti

I dizionari rimangono generalmente statici fino alla pubblicazione di nuove edizioni, rendendoli incapaci di tenere il passo con il paesaggio linguistico in continua evoluzione. Al contrario, gli AI tool come ChatGPT sono progettati per apprendere e adattarsi continuamente. Possono incorporare nuove parole, frasi e i relativi significati, garantendo che gli utenti siano dotati delle informazioni più aggiornate. Questa capacità di adattamento consente agli AI tool di rimanere rilevanti in un’era di dinamismo linguistico.

Il limite è qui rappresentato dagli aggiornamenti delle banche dati a cui attingono gli algoritmi. ChatGPT è aggiornata – sembra- al 2021. E dopo?

Assistenza Personalizzata

Sebbene i dizionari siano risorse indispensabili, mancano del tocco personale che gli AI tool possono fornire.

Gli AI tool come ChatGPT offrono un’esperienza più interattiva e personalizzata, adattandosi alle preferenze e ai diversi stili di apprendimento individuali. Gli utenti possono porre domande specifiche, ricevere raccomandazioni personalizzate e interagire in conversazioni, creando un ambiente più coinvolgente e centrato sull’utente per esplorare parole e linguaggio.

Ad esempio, possiamo chiedere non solo i sinonimi di una parola, ma anche sentenze e frasi per comprendere come un termine viene impiegato in diversi contesti e situazioni, non solo letterarie, ma anche sociali, verbali, quotidiane, formali.

In conclusione

Da questi semplici esempi e osservazioni, non è difficile capire le potenzialità di questi tool per chi scrive. Con i tool basati sull’intelligenza artificiale, ci troviamo di fronte a dei potenziali super dizionari, che se ben impiegati ci risparmiano tempo, fatica e aumentano le nostre potenzialità come scrittori, e che potrebbero fare seria concorrenza anche ai motori di ricerca.

Non è dunque la morte della letteratura, ma semplicemente l’evoluzione della specie.

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Autore: Marco La Rosa

Sono un web content writer, web designer e esperto di SEO e UX design. Ho scritto il libro Neurocopywriting, edito da Hoepli, dedicato all'applicazione delle neuroscienze alla comunicazione.

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